Didattica a Distanza e disturbi specifici dell’apprendimento

disturvi specifici apprendimento

Un tutor dell’apprendimento prova a mettersi nei panni di uno studente con disturbi specifici dell’apprendimento ai tempi della quarantena.

Ciao, sono Davide e mi occupo di aiutare ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento nel loro percorso scolastico. In questo periodo di quarantena, il lavoro di noi tutor non è stato molto semplice e non per la modalità diversa di fare didattica, ma per il modo in cui questa gli è stata presentata. Sia chiaro, da tutor sappiamo quanto possa essere stato difficile rivoluzionare un intero sistema scuola, mettendo al posto dei banchi degli schermi e al posto degli abbracci delle reaction, ma mi immagino al posto di quei ragazzi e non deve essere per nulla semplice.

Ho quindi deciso di fare un gioco di ruolo: come sarebbe la scuola se fossi uno studente dislessico al tempo della quarantena?

Da dislessico, devo subito confessarvi che le mie capacità di lettura sono molto scarse: riesco a leggere sì, ma mooolto lentamente e spesso quando arrivo alla fine della frase neanche me la ricordo più; ho poca memoria di lavoro, almeno così la chiamano, in pratica è la capacità di mantenere in memoria un’informazione fino a che non ti serve. Guai se pensate che sia stupido, riesco in molte cose in cui i miei compagni neppure si sognano di mettersi alla prova. La giornata sta incominciando.

“Oggi ho 3 ore di lezione: Italiano, Matematica e Inglese. Mamma mia che giornata! ”

Accendo il PC, faccio il segno della croce e attendo che tutti si colleghino alla piattaforma on line; ecco la voce metallica della prof che ci saluta, incomincia l’appello e subito si parte; “prendiamo Pagina 150 es n. 7 lettera A, inizia a leggere Federica “. Federica ha già finito ed io sto ancora cercando l’esercizio. Ve l’ho detto ho bisogno di più tempo, ma poi ci arrivo!!!

disturbi specifici apprendimento
Lettere, numeri e segni. La sfida dei DSA

Quanto vorrei che ci fosse la modalità slow motion su uno di questi pulsanti…

Passa l’ora e la prof passa la palla a Matematica. -Che Dio ce ne scampi !!! – L’argomento è le equazioni di secondo grado ed il prof incomincia a spiegare. Nella mia testa lettere e numeri (grandi e piccoli) incominciano a girare incessantemente, il prof sembra quasi un pittore, non stacca mai quella penna dal foglio e scrive cose sempre nuove; nulla mi sembra collegato al passaggio di prima né a quello di dopo.

La notizia buona c’è: l’ora è finita e oggi c’era spiegazione, quindi nessuna ansia da prestazione per l’interrogazione, poi da solo cercherò di capire cosa voleva dire quella tela di Picasso che ha disegnato il prof (mi sono fatto furbo e facevo gli screenshot dei vari passaggi, così me li posso vedere dopo con calma).

disturbi specifici apprendimento
con il giusto tempo a disposizione anche la matematica è gestibile

Inizia inglese, lì il punto critico sta nel fatto che proprio non riesco a capire dove e cosa stia leggendo la professoressa: da dislessico, cambiare il suono di una parola scritta mi sembra assurdo; non avete capito? E ora vi spiego,

la prof dice: “Gud morning tu evri uan, au ar iu?” ed io dovrei capire che in realtà quelle cose si scrivono in un modo completamente diverso…

immaginate che fatica tutta un’ora così… La giornata è finita ed il mal di testa è imminente oltre al fatto che spesso finisco queste video lezioni pensando che forse è vero che sono stupido, anche perché è così che mi sento ogni volta che non riesco a seguire come tutti gli altri o ad essere veloce come tutti gli altri.

Mi calmo un attimo e mi riprendo, perché in fondo so che non è così e cerco di pensare ad altro.

disturbi specifici apprendimento: inglese
L’inglese, una chimera che si può padroneggiare

Il mio “gioco” è finito e ritorno ad essere Davide, ma mi sorge spontaneo pensare che un altro tipo di didattica, seppur a distanza, dovrebbe essere pensata per chi vive ogni giorno la costante sensazione di essere meno degli altri senza averne colpe, ma solo perché possiede caratteristiche diverse.

Perché i disturbi specifici di apprendimento sono una caratteristica ed i ragazzi dovrebbero essere incoraggiati a farne una dote piuttosto che un marchio di divisione.

Questo periodo ha permesso, a docenti e alunni, di sperimentare la condizione che un ragazzo con DSA vive nella vita scolastica ordinaria nella quale si predilige l’utilizzo di un solo canale per apprendere. Sono stati messi tutti a dura prova con strumenti e mezzi che conoscevano poco o nulla e ottenendo risultati francamente al di sopra di ogni aspettativa.

Tra le mille difficoltà che si sono incontrare, sono emerse anche numerose capacità che riteniamo opportuno approfondire in articoli futuri e speriamo possano essere spunto di riflessione per la didattica del domani.


Un Tutor per amico APS: Chi siamo

L’Associazione Un Tutor per Amico APS nasce nel 2018 perseguendo finalità di promozione sociale e realizzando interventi di assistenza educativa, rieducativa, socio-sanitaria, formazione e divulgazione sui problemi inerenti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES). Inoltre, si occupa di problematiche riferite ai bambini, giovani, famiglia e scuola, offrendo diffusione e informazione scientifica, divulgativa, operativa e logistica sulle relative problematiche ed interventi e occupandosi di formazione per il personale della scuola.

L’Associazione ha ricevuto il Patrocinio Morale dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara, già impegnata in progetti sociali volti a contrastare le diverse forme di disagio infantile e giovanile della città e della provincia di Napoli. Ambiti di intervento: educazione, formazione al lavoro, sport, aggregazione, salute.

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Scuola 2019/2020 | Valutazione degli studenti: norme e criteri [Ordinanza]

scuola valutazione

E’ stata pubblicata l’ordinanza con i criteri per la valutazione che la scuola dovrà seguire per l’anno scolastico 2019/20 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti.

In questo periodo così particolare si è stabilito anche un Piano di apprendimento individualizzato, per gli alunni ammessi alla classe successiva con una o più insufficienze o con livelli di apprendimento non adeguatamente consolidati ed infine e i parametri per la bocciatura.

Ordinanza relativa alla valutazione degli studenti di ogni ordine e grado

Criteri di valutazione

Primo ciclo di istruzione:

Scuola secondaria di secondo grado – Valutazione delle classi non terminali

  • ART. 4, comma 1: “la valutazione degli alunni è condotta ai sensi dell’articolo 4, commi 1, 2, 3 e 4 del Regolamento 22 giugno 2009, n. 122“. (clicca sul regolamento per consultarlo).

Ammessi alla classe successiva

Primo ciclo di istruzione:

  • ART. 3, comma 2: “Gli alunni sono ammessi alla classe successiva in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 3, comma 3, all’articolo 5, comma 1 e all’articolo 6, commi 2, 3 e 4 del Decreto legislativo [ 13 aprile 2017, n. 62 ]“. (Clicca sul decreto per consultarlo).
  • ART. 3, comma 4: “Gli alunni sono ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a sei decimi in una o più discipline, che vengono riportati nel verbale di scrutinio finale e nel documento di valutazione”.

Scuola secondaria di secondo grado – Valutazione delle classi non terminali

  • ART. 4, comma 2: “Il consiglio di classe procede alla valutazione degli alunni sulla base dell’attività didattica effettivamente svolta, in presenza e a distanza, utilizzando l’intera scala di valutazione in decimi.”
  • ART. 4, comma 3: ” Gli alunni della scuola secondaria di secondo grado sono ammessi alla classe successiva in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 4, commi 5 e 6, e all’articolo 14, comma 7 del Regolamento 22 giugno 2009, n. 122“. (clicca sul regolamento per consultarlo).

Particolari disposizioni per la valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali

Si riporta il testo integrale dell’ordinanza:

Articolo 5 :

  • comma 1. Per gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, si procede alla valutazione sulla base del piano educativo individualizzato, come adattato sulla base delle disposizioni impartite per affrontare l’emergenza epidemiologica. Il piano di apprendimento individualizzato di cui all’articolo 6, ove necessario, integra il predetto piano educativo individualizzato.
  • comma 2. Per gli alunni con DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti è coerente con il piano didattico personalizzato.
  • comma 3. Per gli alunni con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI non certificati, che siano stati destinatari di specifico piano didattico personalizzato, si applica quanto disposto al comma 2.
  • comma 4. Il piano di apprendimento individualizzato, ove necessario, integra il piano didattico personalizzato per gli alunni di cui ai commi 2 e 3.

Piano di apprendimento individualizzato

  • ART. 6, comma 1: “Per gli alunni ammessi alla classe successiva tranne che nel passaggio alla prima classe della scuola secondaria di primo grado ovvero alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado, in presenza di valutazioni inferiori a sei decimi, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 2, comma 2 del Decreto legislativo i docenti contitolari della classe o il consiglio di classe predispongono un piano di apprendimento individualizzato in cui sono indicati, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento da conseguire, ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva, nonché specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. Il piano di apprendimento individualizzato è allegato al documento di valutazione finale.”
  • ART. 6, comma 6: “Nel caso del trasferimento tra istituzioni scolastiche, il piano di integrazione degli apprendimenti è trasmesso all’istituzione scolastica di iscrizione.”

Quando si può bocciare ?

Primo ciclo d’istruzione

  • ART. 3, comma 7: “Nei casi in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’alunno, per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche, già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe, con motivazione espressa all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva.”

Scuola secondaria di secondo grado – Valutazione delle classi non terminali

  • ART. 4, comma 6: ” Nei casi in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’alunno, per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche, perduranti e già opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe, con motivazione espressa all’unanimità, può non ammetterlo alla classe successiva.”

Ordinanza: testo ufficiale e PDF

Per le norme riguardanti gli esami di maturità e terza media vi rimandiamo al nostro articolo dedicato: Scuola: le regole per gli esami di maturità e terza media 2020 [VIDEO e SLIDE].

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Scuola: le regole per gli esami di maturità e terza media 2020 [VIDEO]

esame di maturità 2020

Durante la conferenza stampa, che potete seguire tramite il link a fine articolo, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha illustrato le ordinanze che regolano l’esame di maturità 2020. Oltre alla prova finale del secondo ciclo, sono state emanate anche le regole riguardanti il primo ciclo d’istruzione.

Il comunicato

Le tre Ordinanze tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato in Consiglio dei Ministri ad aprile, e dell’emergenza coronavirus. Sono state firmate dopo essere state presentate ufficialmente alle Organizzazioni sindacali e sottoposte al parere del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, organo consultivo del Ministero, come previsto dalla normativa vigente.

La Ministra ha presentato i contenuti dei provvedimenti questa mattina in conferenza stampa. Erano presenti anche il Dottor Agostino Miozzo, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico istituito per l’emergenza coronavirus, e il Professor Alberto Villani, componente del Cts e del gruppo di lavoro del Ministero per la ripresa di settembre, che hanno illustrato le misure individuate per lo svolgimento in presenza e in sicurezza degli Esami di Stato del secondo ciclo di istruzione.

Le parole della Ministra Azzolina

“Con le Ordinanze forniamo alle scuole indicazioni precise e condivise per affrontare la chiusura di un anno scolastico certamente straordinario. Non dobbiamo mai dimenticare che questa emergenza non era prevedibile e che la nostra scuola ha saputo reagire ad una pandemia che ha completamente rivoluzionato le abitudini di milioni di cittadini e studenti nel mondo. Nel corso delle settimane abbiamo seguito l’evolversi dello scenario epidemiologico, costruendo il quadro delle norme che accompagneranno le scuole in chiusura d’anno e nell’avvio del prossimo. Abbiamo scelto una linea precisa: affidarci alle indicazioni della scienza. Questo ha richiesto scelte dolorose come la chiusura delle scuole, ma abbiamo così contribuito alla tutela della salute di tutti.”

Video della conferenza

Link Slide sulle regole per gli esami di primo e secondo ciclo

https://www.miur.gov.it/documents/20182/2467413/Slide_conf.Esame_di_Stato_2020-Azzolina1.pdf/f1dd070a-95af-91f8-a94c-9202e7cb77d5?t=1589632173709

Ordinanze

Per altre notizie che riguardano l’esame di maturità 2020 e l’esame di terza media 2020 continua a seguirci sui nostri canali!


Un Tutor per amico APS: Chi siamo

L’Associazione Un Tutor per Amico APS nasce nel 2018 perseguendo finalità di promozione sociale e realizzando interventi di assistenza educativa, rieducativa, socio-sanitaria, formazione e divulgazione sui problemi inerenti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES). Inoltre, si occupa di problematiche riferite ai bambini, giovani, famiglia e scuola, offrendo diffusione e informazione scientifica, divulgativa, operativa e logistica sulle relative problematiche ed interventi e occupandosi di formazione per il personale della scuola.

L’Associazione ha ricevuto il Patrocinio Morale dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara, già impegnata in progetti sociali volti a contrastare le diverse forme di disagio infantile e giovanile della città e della provincia di Napoli. Ambiti di intervento: educazione, formazione al lavoro, sport, aggregazione, salute.

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Diventa Tutor dell’apprendimento: corsi di formazione

tutor dell'apprendimento

Corsi di formazione

L’ “A.P.S. Un Tutor per Amico” organizza corsi di formazione per diventare tutor dell’apprendimento e acquisire conoscenze e competenze nel campo dell’intervento didattico-educativo con studenti DSA. I corsi di formazione sono composti da una parte teorica ed una di tipo pratico con tirocinio diretto su casi, supervisione e monitoraggio di tutor esperti dell’associazione. Le comunicazioni che riguardano l’avvio della formazione con  le relative modalità per la selezione dei candidati, viene effettuata sui nostri portali (sito internet e social), che potete trovare in fondo all’articolo.

Un Tutor per amico APS: Chi siamo

L’Associazione Un Tutor per Amico APS nasce nel 2018 perseguendo finalità di promozione sociale e realizzando interventi di assistenza educativa, rieducativa, socio-sanitaria, formazione e divulgazione sui problemi inerenti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES). Inoltre, si occupa di problematiche riferite ai bambini, giovani, famiglia e scuola, offrendo diffusione e informazione scientifica, divulgativa, operativa e logistica sulle relative problematiche ed interventi e occupandosi di formazione per il personale della scuola.

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Il doposcuola specializzato

doposcuola specializzato

L’associazione “A.P.S. Un Tutor per Amico”, propone interventi personalizzati di doposcuola con tutor dell’apprendimento altamente qualificati. Gli incontri si svolgono singolarmente, con l’obiettivo di strutturare un metodologia di studio che tenga conto delle peculiarità dello studente e che possa rappresentare una delle misure compensative più efficaci nel suo percorso didattico. Vengono quindi stabiliti incontri pomeridiani domiciliari in cui vengono affrontate insieme allo studente le materie in cui trova difficoltà, con l’obiettivo di trovare un metodo che possa arginarle.   

Doposcuola specializzato. A chi è rivolto:

  • A tutti gli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione e formazione con certificazione di DSA
  • A tutti gli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione e formazione con  situazioni di difficoltà nell’apprendimento

Per maggiori informazioni sul doposcuola specializzato:

Numero +39 371 305 5724

E-mail  associazione@untutorperamico.it

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Chi è il Tutor dell’apprendimento

tutor dell'apprendimento

Il Tutor: tra la scuola e la famiglia

Il tutor dell’apprendimento si occupa di offrire degli interventi didattico-educativi allo studente  con DSA. La sua è una figura di mediazione nella rete composta da: 

  • Scuola: i tutor offrono indicazioni circa la stesura e applicazione del Piano Didattico Personalizzato al corpo docente dell’alunno. Vengono, inoltre, effettuati incontri con i singoli insegnanti per analizzare e valutare l’andamento del percorso didattico e lo sviluppo globale dello studente 
  • Famiglia: i genitori rappresentano una figura di supporto e monitoraggio per l’andamento del percorso di tutoraggio del ragazzo/a. Vengono forniti ai genitori tutti  

Gli strumenti per essere un soggetto attivo nel percorso di studio del proprio figlio

  • Studente: l’obiettivo principe del tutoraggio è la crescita formativa ed educativa, che passa attraverso la comprensione degli strumenti più efficaci da utilizzare nel percorso di apprendimento. Ci si allena a imparare ad imparare, attraverso la costruzione attiva di un metodo di studio che tenga conto in particolar modo, delle caratteristiche dello studente.
  • Altre figure professionali eventualmente presenti: dalla lettura della diagnosi ai suggerimenti in fase di stesura del PDP, numerosi sono i contatti che possono esserci tra tutor e altre figure professionali specializzate, con l’obiettivo di rendere operativi ed effettivi tutti gli strumenti necessari per il successo formativo ed educativo dello studente.

Un Tutor per amico APS: Chi siamo

L’Associazione Un Tutor per Amico APS nasce nel 2018 perseguendo finalità di promozione sociale e realizzando interventi di assistenza educativa, rieducativa, socio-sanitaria, formazione e divulgazione sui problemi inerenti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES). Inoltre, si occupa di problematiche riferite ai bambini, giovani, famiglia e scuola, offrendo diffusione e informazione scientifica, divulgativa, operativa e logistica sulle relative problematiche ed interventi e occupandosi di formazione per il personale della scuola.

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Cosa sono i disturbi specifici dell’apprendimento?

Disturbi specifici dell'apprendimento

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente. le   prime manifestazioni si evincono agli inizi della scolarizzazione. 

Tipologie di Disturbi Specifici dell’Apprendimento

In base alla tipologia di difficoltà riscontrate, si distinguono quattro classi di disturbi legati all’apprendimento: 

  • Dislessia
  • Disortografia 
  • Disgrafia
  • Discalculia

Non interferiscono con l’intelligenza

Nessuno di questi disturbi interferisce con l’intelligenza della persona. Difatti, uno dei      criteri per la diagnosi di DSA è una condizione di intelligenza globale che risulti nella norma. 

Cosa fare

Tramite un tempestivo intervento didattico, riabilitativo e rieducativo è possibile imparare a gestire le difficoltà di apprendimento,  tenendo conto delle specificità di ognuno.

I disturbi specifici dell’apprendimento sono e devono essere considerati come caratteristiche peculiari della persona e non come fattori di disabilità. Attraverso l’utilizzo di interventi mirati è possibile compensare alcune delle difficoltà riscontrate dagli studenti, l’A.P.S “Un tutor per amico” propone figure altamente specializzate nella presa in carico di studenti con difficoltà di apprendimento.

Un Tutor per amico APS: Chi siamo

L’Associazione Un Tutor per Amico APS nasce nel 2018 perseguendo finalità di promozione sociale e realizzando interventi di assistenza educativa, rieducativa, socio-sanitaria, formazione e divulgazione sui problemi inerenti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES). Inoltre, si occupa di problematiche riferite ai bambini, giovani, famiglia e scuola, offrendo diffusione e informazione scientifica, divulgativa, operativa e logistica sulle relative problematiche ed interventi e occupandosi di formazione per il personale della scuola.

L’Associazione ha ricevuto il Patrocinio Morale dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara, già impegnata in progetti sociali volti a contrastare le diverse forme di disagio infantile e giovanile della città e della provincia di Napoli. Ambiti di intervento: educazione, formazione al lavoro, sport, aggregazione, salute.

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Progetto con la Fondazione Cannavaro-Ferrara

fondazione cannavaro-ferrara

Arrivato al suo terzo anno di attività, il progetto “Un tutor per amico” nasce dalla spinta della Fondazione Cannavaro-Ferrara la quale da anni opera per contribuire a contrastare le diverse forme di disagio infantile e giovanile della città e della provincia di Napoli, attraverso il più ampio coinvolgimento dei suoi stakeholder interni ed esterni

Aree d’intervento

I suoi progetti sociali si focalizzano nei seguenti ambiti di intervento: Sport, Aggregazione, Educazione, Formazione al lavoro, Riqualificazione di spazi, Salute.

Attività progetto Un Tutor per Amico – Fondazione Cannavaro-Ferrara

L’attività del progetto ha viste coinvolte diverse fasi svolte tutte all’interno dell’ Istituto Comprensivo Foscolo-Oberdan con alunni di scuola primaria di primo e secondo grado:

  • Formazione di nuovi tutor dell’apprendimento specializzati sul tema dei disturbi specifici dell’apprendimento
  • Doposcuola specializzato
  • Entrata in classe in orario curricolare per affiancare i docenti nella strutturazione delle lezioni in un’ottica di collaborazione reciproca e funzionale all’apprendimento di tutto il gruppo classe. Primo caso registrato sul territorio Nazionale

Video del progetto

https://www.youtube.com/watch?v=igN2CRzthGg&t=5s

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